L'origine di questo museo è dovuta a Amélie Parayre-Matisse, coniuge del pittore. Propose a Jean Médecin, sindaco di Nizza, di dare alla città una raccolta, composta soprattutto da disegni, collagi, modelli, di alcuni tessuti e di oggetti che hanno appartenuti al pittore. Henri Matisse si era installato definitivamente nel 1938 a Cimiez, che fissa il suo atelier al palazzo Regina. Alla sua morte, fu inumato vicino al convento francecano. Mettere il suo museo in questi luoghi, che aveva scelto, aggiungeva alla scoperta delle sue opere la riunione sentimentale del suo universo. È la ragione che spinse a stabilire il museo alla Villa des Arènes. Aumentato, restaurato e riparato, il nuovo museo Matisse, aperto all'inizio dell'estate 1993, accoglie la più grande opera del pittore conservata in Francia. Oltre ad una libreria, la nuova costruzione concepita dall'architetto Jean-François Bodin, contiene una sala, un ristorante e spazi di esposizioni temporanee. La villa, interamente rinnovata, alle pareti rivestite di trompe l'oeil, presenta la raccolta personale del pittore. Opere di tutte le epoche vi sono riuniti. Il museo possiede i capolavorie delle epoche neo-impressionnista e Fauve come pure delle tabelle fra i più famosi dell'artista, un insieme unico al mondo di 235 disegni, 218 incisioni, il seguito completo dei libri illustrati del pittore, la quasi totalità dell'opera scolpita (60) e degli oggetti avendogli appartenuto.