Avenue des Baumettes, 33 - Tel. : (+33)4 93 44 50 72
Il Museo delle Belle Arti fu installato nel 1928 nel magnifico palazzo costruito nel 1878 dalla principessa Kotschoubey.
Nella 1a sala del piano terra: capolavori del Seicento. La 2e sala è dedicata al '700 e la 3a è attribuita alla dinastia dei Vanloo. La galleria e la sala che segue presentano grandi composizioni accademiche e ritratti. Nel patio, L'Ange d'Airain di Rodin ed il Triomphe de Flore di Carpeaux.
Il primo piano è attribuito quasi principalmente alla 2a metà dell'800 ed all'inizio del '900. Vi troviamo in particolare il gesso originale del Baiser di Rodin. Nella 1a sala: tradizione accademica (Boulanger, Trachel...) ed orientalisti. Nella galleria, importante serie di Félix Ziem e pittura storica. La 2a sala mette in luce l'evoluzione del paesaggio in Francia dal classicismo di Courdouan, all'impressionnismo di Boudin, Monet, Sisley. La 3a sala presenta dei pastelli di Jules Chéret. L'ultima sala spiega una raccolta di piccoli maestri della seconda metà dell'800. All'estremità della galleria, due sale propongono insiemi coerenti che si articolano intorno di Marie Bashkirtseff. Infine, la sala Van Dongen accoglie alcuni opere capitali del grande Fauve franco-olandese (1877-1968). Nelle tre vetrine, ceramiche di Picasso e delle arti vetrare di Maurizio Marinot.
Il Museo delle Belle Arti fu installato nel 1928 nel magnifico palazzo costruito nel 1878 dalla principessa Kotschoubey.Nella 1a sala del piano terra: capolavori del Seicento. La 2e sala è dedicata al '700 e la 3a è attribuita alla dinastia dei Vanloo. La galleria e la sala che segue presentano grandi composizioni accademiche e ritratti. Nel patio, L'Ange d'Airain di Rodin ed il Triomphe de Flore di Carpeaux.
Il primo piano è attribuito quasi principalmente alla 2a metà dell'800 ed all'inizio del '900. Vi troviamo in particolare il gesso originale del Baiser di Rodin. Nella 1a sala: tradizione accademica (Boulanger, Trachel...) ed orientalisti. Nella galleria, importante serie di Félix Ziem e pittura storica. La 2a sala mette in luce l'evoluzione del paesaggio in Francia dal classicismo di Courdouan, all'impressionnismo di Boudin, Monet, Sisley. La 3a sala presenta dei pastelli di Jules Chéret. L'ultima sala spiega una raccolta di piccoli maestri della seconda metà dell'800. All'estremità della galleria, due sale propongono insiemi coerenti che si articolano intorno di Marie Bashkirtseff. Infine, la sala Van Dongen accoglie alcuni opere capitali del grande Fauve franco-olandese (1877-1968). Nelle tre vetrine, ceramiche di Picasso e delle arti vetrare di Maurizio Marinot.
