Nizza, capitale della Costa Azzurra, della French Riviera, luogo di predilezione della Jet Set, destinazione preferita degli adepti del Sea Sex and Sun, delle feste, dei festival e delle lunghe notti profumate lungo al mediterraneo.
Al di là di questa carta postale seducente, esistono une città e un contado che meritano meglio di questa immagine spesso articifiale e sempre riduttrice.
La storia di Nizza, lunga e complessa, ha prodotto un'identità particolare che si mantiene sempre oggi.
Ciò che ha fatto a lungo il valore di Nizza e della sua regione, è la sua posizione strategica, allo stesso tempo sbocco marittimo e custode dei passaggi alpini meridionali. Nizza ha vissuto principalmente di un commercio modesto di transito tra Marsiglia e Genova e tra il mare ed il Piemonte, esportando soprattutto l'olio d'oliva, il legno ed il cuoio della montagna. Ha sofferto di un disavanzo alimentare cronico, messo in evidenza all' occasione di ogni conflitto.
Questa povertà œ ancora visibile oggi nella cucina nizzarda fatta di prodotti semplici e l'adattamento dei resti œ diventato un'arte.
In questo turbine cosmopolita, l'identità nizzarda, quella di un popolo modesto e semplice, si è mantenuta attraverso la sua lingua. Numerosi autori, come Francis Gag (1900-1988) e importanti associazioni, come Academia nissarda fondata nel 1904, la difendono e la sviluppano encora adesso.